Risotto mantecato al Raschera d’Alpeggio (preparazione di un risotto base al vino bianco di riso Carnaroli, con brodo di verdure e mantecatura con Raschera d’Alpeggio) accompagnato da riduzione di Barbaresco, disposta in un’incavo creato a cucchiaio nel risotto.
A guarnitura erba cipollina e pepe nero che impreziosiscono di sapori il risotto e si inseriscono bene nell’abbinamento con il Barbaresco Abrigo e la sua riduzione.
Che piatto!
Complimenti, negli ultimi 3 post hai sfornato 3 vini mica male… serie A !!!
Gran piatto Tommaso.
Ma come Davide? Solo gli ultimi 3? E il Mesolone Barni (splendida Croatina) e il Blanc de Morgex brut?
Tutti i vini che utilizzo nelle mie ricette sono per mia opinione di alto livello, dai più semplici ai più complessi.
Chiedo venia… il brut del 16 agosto…!
Dicevo cosi’ gli ultimi 3 perchè erano in successione…
Gia’… qui qualche cuoco scopiazzera’ le tue ricette, ormai siamo a livelli da gran ristorante!
Devi provare da buon Lombardo la Croatina (Bonarda in Oltrepò) di Barni (Mesolone).
Dai che li condividiamo i risotti, sono la nostra passione. Io credo che le ricette si interpretino più che copino.
Grazie!
L’avevo già addocchiata in abbinamento al riso col peperone, a questo punto cercherò una bottiglia!
Allora ti giro anch’io un consiglio (magari già lo conosci).
Si tratta del Barbacarlo di Lino Maga, sempre nell’Oltrepò a Broni.
Un vino straordinario, se non l’hai già fatto provalo!