La Fiera in Campo 2010




Alcuni particolari dalla Fiera in Campo 2010 organizzata da Anga Vercelli, associazione giovanile di cui faccio parte e che in questi ultimi anni è riuscita a far diventare questa manifestazione un’importante punto di riferimento per l’agricoltura dell’Italia nord occidentale. Non solo l’alto numero di visitatori ma anche il livello e la quantità di macchinari e attrezzature in esposizione dimostrano quanto la Fiera in Campo sia importante per gli agricoltori, soprattutto in ambito risicolo.
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Timballo di riso nero con passatina di fagioli di Saluggia e cotechino.



Eccellente ricetta fatta con il nostro riso nero (Otello, da non confondere con altri risi simili), i fagioli di Saluggia (un’istituzione nella nostra zona) e cotechino. Tutti e tre gli ingredienti principali vanno lessati separatamente. La passatina si prepara frullando i fagioli cotti, passandoli successivamente allo chinois. Il riso nero Otello si immerge in acqua fredda e si cuoce per circa 20/30 minuti dall’ebollizione; si scola, si condisce con un po’ di burro e si dispone a timballo su un piatto fondo. A questo punto si aggiunge la passatina di fagioli di saluggia e si dispone una fetta di cotechino sopra il timballo di riso nero. A piacere si aggiunge olio extra vergine di oliva.
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Sushi



Raffigurati in foto alcuni makizushi preparati dal sottoscritto con riso Sant’Andrea DOP. Ovviamente non sono fatti alla perfezione ma è tutt’altro che semplice. Il sushi è uno straordinario modo per condire il riso che non poteva che conquistarci. Si prepara utilizzando riso a grana tonda sbiancato completamente. Oltre ai tradizionali risi giapponesi si possono utilizzare anche le varietà italiane come il selenio a patto che siano ben lavorate e che non mantengano molti residui dell’embrione. Io utilizzo con ottimi risultari il Sant’Andrea e il Baldo, ovviamente Zaccaria. Per la cottura del riso per ragioni di tempo utilizzo una semplice bollitura. Scolato il riso lo lascio raffreddare in un contenitore piano e lo condisco con aceto di riso insaporito con sale e zucchero. Per la preparazione dei Makizushi (letteralmente sushi arrotolato) serve l’apposito tappetino, il Makisu, su cui si dispone l’alga nori (io preferisco di gran lunga quelle arrostite a quelle essiccate) sopra cui si adagia il riso. Disposto il riso si aggiunge la salsa wasabi ed ingredienti di vario genere. Si arrotola, si lascia riposare e infine si taglia. Presto altri dettagli…

Carnaroli superiore, Carnaroli tradizionale, oltre al danno anche la beffa per l’unico riso degno di essere chiamato Carnaroli?

La discussione sulla nuova legge sul commercio interno del riso prosegue e da diverse fonti mi arrivano notizie su due possibili soluzioni che a quanto pare hanno acquisito consensi in questi giorni. Entrambe prevedono la differenziazione del riso Carnaroli originale, quello proveniente dalle coltivazioni della varietà medesima, come Carnaroli superiore oppure come Carnaroli tradizionale, mentre ai risi similari (varietà Karnak, Carnise e altre) verrebbe riservata la dicitura “riso Carnaroli”.

In altre parole il Carnaroli originale sarebbe addirittura costretto a cambiare denominazione di vendita mentre i risi ad esso simili utilizzerebbero il suo nome. Incredibile, oltre al danno quindi si prospetterebbe anche la beffa.