Ultimi istanti di fioritura per il nostro riso biologico Loto (tipologia Ribe). Per la fioritura del riso settembre è un mese che nasconde parecchie insidie in quanto le temperature notturne in Baraggia scendono non di rado sotto i 13° Celsius (temperatura che rappresenta per il riso un limite al di sotto di cui sono frequenti gli aborti fiorali). Questo costituisce un grande rischio per la produzione in quanto ogni chicco di riso deriva da un singolo fiore fecondato. Noi approfittiamo della rusticità di Loto, una varietà di riso che coltiviamo da più di 30 anni, per spingere la coltivazione un po’ al limite. In agricoltura biologica non ci sono molte alternative e la nostra tecnica colturale prevede la semina a fine maggio. Anche quest’ anno la fioritura si è comunque conclusa bene e i nostri campi stanno proseguendo tutti verso la maturazione, siamo stati fortunati ma la fortuna aiuta gli audaci.
Riso Carnaroli 2020, pannocchia in maturazione.
Da questa splendida pannocchia di riso Carnaroli 2020 in maturazione si può notare come le cariossidi siano ben formate e di grandi dimensioni. La stagione sta procedendo molto bene, perfetta nei tempi e con i migliori auspici dal punto di vista qualitativo.
Riso Biologico Loto, piante in accestimento e pacciamatura naturale.
In questa risaia biologica la pacciamatura naturale di loietto (fieno), è talmente fitta da aver impedito in alcuni punti al riso di emergere. La grande massa di erba sommersa apporta al riso tutti i nutrienti di cui ha bisogno e le piante possono così moltiplicare in gran misura i propri culmi in quella fase fenologica straordinaria che è l’ accestimento.
Il taglio del riso Arborio.
Ogni annata, quando si conclude la mietitura del riso Arborio abbiamo la sensazione che la storia di questo straordinario riso proseguirà ancora per tanti anni. Dal 1946 ad oggi questo riso che porta il nome di uno dei comuni della Baraggia, si è fatto apprezzare in ogni angolo del mondo. Per noi è un riso irrinunciabile, un pezzo di storia della nostra terra che continuiamo a veder crescere rigoglioso nelle nostre risaie. Oggi si dice che sia una varietà poco produttiva e molto sensibile, il suo nome è inoltre molto utilizzato per commercializzare altri risi simili della stessa tipologia. Noi continuiamo a considerarla una varietà molto rustica e non potrebbe essere diversamente considerati i più di 70 anni di storia. Agronomicamente ha dei limiti, la pianta è alta e non produce come le varietà moderne. Penso siano proprio questi limiti a rendere così speciale questo riso.
Carnaroli in maturazione.
Il riso Carnaroli a fine agosto ha da poco inziato la lunga fase di maturazione. Le risaie si stanno asciugando, l’ acqua è stata tolta da pochi giorni e le pannocchie iniziano a piegare sotto il peso delle cariossidi che si stanno riempendo. Anche la risaia si riempie di colori, con il verde che lascia via via il passo a colori molto più caldi. Questo è uno dei momenti migliori per apprezzare tutta la bellezza della pianta di riso Carnaroli, con le gialle pannocchie in contrasto con il verde ancora acceso della foglia paniculare. Con il procedere della maturazione infatti gran parte della pianta virerà verso il giallo, il colore della maturazione.
Intramontabile riso Arborio.
L’intramontabile fascino del riso Arborio che colora le risaie di Baraggia da quasi settant’ Anni. L’annata 2015 è stata estremamente favorevole per questo riso storico ed intramontabile il cui nome è utilizzato impropriamente in tutto il mondo (non solo in Italia). Il riso Arborio Zaccaria viene ottenuto esclusivamente da coltivazione dell’omonima ed autentica varietà, come previsto dal disciplinare della DOP riso di Baraggia Biellese e Vercellese.
Mietitura riso Sant’Andrea
Riso Sant’Andrea
Riso Carnaroli con Cime di Rapa Napoletane.
Timballo di Carnaroli DOP riso di Baraggia Biellese e Vercellese con Cime di Rapa Napoletane. Leggi tutto “Riso Carnaroli con Cime di Rapa Napoletane.”
Il primo risotto del 2013.
Risotto salsiccia e zafferano con riso Carnaroli DOP di Baraggia biellese e vercellese. Il primo risotto dell’anno che abbiamo abbinato ad un grande vino piemontese, Barolo Bruno Giacosa.
La ricetta è molto semplice, un risotto solo apparentemente banale in quanto di grande ampiezza gustativa che lo rende perfetto per abbinamenti con grandi vini. Leggi tutto “Il primo risotto del 2013.”
Carnaroli
Riso Arborio DOP, la scatola sottovuoto.
Risotto al Nero d’Avola e la sua riduzione. Nero d’Avola Feudo Disisa
Un risotto incredibile, preparato con Nero d’Avola, mantecato con Parmigiano Reggiano 36 mesi e guarnito con la riduzione dello stesso vino.
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Assisi, 23 Aprile 2009: “Il riso a 360°”
Nell’ambito del IV concorso enogastronomico internazionale per I.P.S.S.A.R., dedicato al riso, si è svolto ad Assisi il convegno “Il riso a 360°”, che mi ha visto tra i relatori ad illustrare le peculiarità della DOP riso di Baraggia Biellese e Vercellese in rappresentanza del Consorzio di Tutela. In foto tutti i protagonisti del riuscitissimo convegno, molto tecnico e che ha visto un notevole interesse da parte dei molti giovani studenti degli istituti alberghieri nei confronti del prodotto della nostra terra.
Risotto al radicchio rosso di Treviso su cialda di Grana Padano. Colli di Conegliano Croder Astoria.
E’ sempre uno dei risotti più straordinari quello con il radicchio rosso di Treviso, in questo caso impreziosito da una cialda di Grana Padano e dall’abbinamento con Croder Astoria. Leggi tutto “Risotto al radicchio rosso di Treviso su cialda di Grana Padano. Colli di Conegliano Croder Astoria.”
Risotto al Castelmagno con riduzione di Barolo. Barolo Cannubi Boschis Virna Borgogno.
Grande risotto piemontese che unisce tre eccellenze che possiamo tranquillamente definire leader a livello mondiale nel loro settore; il riso Carnaroli di Baraggia DOP, il Castelmagno DOP ed il Barolo DOCG. Il risotto al Castelmagno con riduzione di Barolo è un piatto di grande struttura e complessità. Una straordinaria armonia dalle sensazioni gustative esaltanti. Leggi tutto “Risotto al Castelmagno con riduzione di Barolo. Barolo Cannubi Boschis Virna Borgogno.”
Il riso di Baraggia Biellese e Vercellese DOP al Salone del Gusto 2008.
Nella splendida cornice dello stand della Provincia di Biella ed in quello della Provincia di Vercelli al Salone del Gusto 2008, il riso di Baraggia Biellese e Vercellese DOP è stato assoluto protagonista. Due momenti intensi di presentazione al pubblico, sontuosi risotti preparati con il pregiato Carnaroli DOP di Baraggia offerti in degustazione e serviti con costanza ai numerosi visitatori del salone hanno decretato un grande successo in termini di interesse e gradimento per il riso della nostra terra e delle nostre risaie. Noi siamo stati come sempre presenti per tutta la durata della manifestazione, fisicamente e con il nostro riso. Un laboratorio del gusto frutto del gemellaggio tra le province di Vercelli e Trapani ci ha regalato un momento gastronomico da ricordare, e ci ha dimostrato come il riso di Baraggia sposi a meraviglia la tradizione gastronomica siciliana. Un video dell’amico Liborio, testimone con il sottoscritto di straordinari momenti gastronomici tra Baraggia e Sicilia ci permette di rivivere alcuni dei momenti più belli del recente Salone del Gusto.
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Nell’ordine i piatti preparati con riso di Baraggia biellese e vercellese DOP dai cuochi biellesi, siciliani e vercellesi: ris an cagnun con riduzione al Bramaterra (riso con la toma Maccagno con riso Carnaroli); gli arancini o arancine preparati con riso Sant’Andrea, al ragu di orata delle saline di Trapani e con la vastedda del belice; la zuppetta tra risaie e saline, di riso carnaroli con aglio rosso di Nubia, sale marino di Trapani, pane nero di Castelvetrano e Vastedda del Belice; tutti straordinari, degustati con grande soddisfazione dal sottoscritto.
Risotto alla Barbera d’Asti douja d’or e Parmigiano Reggiano 77 mesi. Barbera d’Asti Carlin de Paolo.
Risotto al vino rosso, preparato utilizzando la strepitosa Barbera d’Asti Carlin de Paolo che di recente ha vinto la douja d’or e mantecato con Parmigiano Reggiano di montagna dall’incredibile stagionatura di 77 mesi del Caseificio Santa Rita.
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Risotto al Brunello di Montalcino e Crutin al Tartufo nero Occelli. Brunello di Montalcino Podere la Fornacella.
Il Brunello di Montalcino da un risotto elegante e caratteristico. La preparazione con brodo leggero di verdura e la mantecatura con un formaggio delicato ma dotato di struttura come la Sola Sora di Occelli, permettono di cogliere al meglio i sentori caratteristici di uno dei vini più grandi del mondo. Ad esaltare questo risotto e i suoi sapori, scaglie di Crutin al Tartufo nero (sempre di Occelli). Il risultato è un risotto di grande ampiezza gustativa ed equilibrio.
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Timballo di riso Carnaroli con tonno affumicato e la sua bottarga su velo di burro Occelli. Favorita delle Langhe Romana Carlo
Semplicissimo, sono sufficienti 11 minuti di bollitura ed il riso Carnaroli di Baraggia DOP Zaccaria è pronto per essere preparato in questo sfizioso timballo. Leggi tutto “Timballo di riso Carnaroli con tonno affumicato e la sua bottarga su velo di burro Occelli. Favorita delle Langhe Romana Carlo”
Risotto ai Gamberi e Zafferano. Grillo Feudo Disisa
Risotto molto delicato e ricco di profumi sposati con un grande Grillo siciliano. Un risotto base al vino bianco (Grillo appunto), preparato con brodo di verdure, zafferano e mantecato con gamberi sgusciati e spadellati in olio extravergine di oliva e aglio tritato finemente Leggi tutto “Risotto ai Gamberi e Zafferano. Grillo Feudo Disisa”
Risotto al Raschera d’Alpeggio con riduzione di Barbaresco. Barbaresco Abrigo.
Risotto mantecato al Raschera d’Alpeggio (preparazione di un risotto base al vino bianco di riso Carnaroli, con brodo di verdure e mantecatura con Raschera d’Alpeggio) accompagnato da riduzione di Barbaresco, disposta in un’incavo creato a cucchiaio nel risotto.
A guarnitura erba cipollina e pepe nero che impreziosiscono di sapori il risotto e si inseriscono bene nell’abbinamento con il Barbaresco Abrigo e la sua riduzione.
Risotto di mare. Cinqueterre Forlini Cappellini
Sapore decisamente estivo per questo risotto di mare abbinato ad un vino estremo che come pochi altri porta in tavola la freschezza del mare, il Cinqueterre di Forlini Cappellini, proveniente da uno degli angoli più incantevoli della Liguria, da cui prende anche il nome. Leggi tutto “Risotto di mare. Cinqueterre Forlini Cappellini”
Risotto al Vermentino con Pomodori Datterini e Bottarga di Muggine. Giancu U Tabarka
Risotto al vino bianco (Giancu U Tabarca) condito con pomodori datterini a pezzetti, privati dei semi e leggermente spadellati in olio extra vergine di oliva con aglio, prezzemolo e bottarga di muggine Leggi tutto “Risotto al Vermentino con Pomodori Datterini e Bottarga di Muggine. Giancu U Tabarka”