Abbiamo seminato soia (Glycine max) in alcune nostre risaie biologiche per fare rotazione colturale. La rotazione con soia è una pratica molto consigliata perchè migliora la fertilità del terreno, migliorandone la struttura e arricchendolo in nutrienti fondamentali come l’ azoto. Nei Nostri terreni di Baraggia, argillosi e compatti la soia non ha vita facile e spesso viene sopraffatta dalle infestanti, soprattutto il giavone. Per ovviare a questo inconveniente la seminiamo molto fitta ma questo spesso non basta e la produzione viene compromessa e ci spinge a distruggere l’ intero raccolto per evitare che le infestanti come il giavone compiano il proprio ciclo lasciando i propri semi sul terreno. Il nostro obiettivo è produrre riso biologico e per farlo bene siamo disposti anche a sacrificare il raccolto delle rotazioni che facciamo. Ora siamo in una fase in cui non siamo ancora in grado di dire se riusciremo a raccogliere un po’ di soia. Alcune parti della risaia, come si vede bene nella terza foto sono compromesse e verranno distrutte mediante trinciatura. Altre parti, dove la soia è riuscita a svilupparsi bene, potrebbero anche andare a produzione ma lo vedremo bene nelle prossime settimane.
Carnaroli in maturazione.
Il riso Carnaroli a fine agosto ha da poco inziato la lunga fase di maturazione. Le risaie si stanno asciugando, l’ acqua è stata tolta da pochi giorni e le pannocchie iniziano a piegare sotto il peso delle cariossidi che si stanno riempendo. Anche la risaia si riempie di colori, con il verde che lascia via via il passo a colori molto più caldi. Questo è uno dei momenti migliori per apprezzare tutta la bellezza della pianta di riso Carnaroli, con le gialle pannocchie in contrasto con il verde ancora acceso della foglia paniculare. Con il procedere della maturazione infatti gran parte della pianta virerà verso il giallo, il colore della maturazione.
Natura – il rio Odda.
Il rio Odda attraversa gran parte delle nostre risaie. Si tratta di un canale minore che ha principalmente funzione di scolo anche se irriga alcune risaie. In questi giorni è meravigliosamente pieno di vegetazione e di vita. Sembra molto lontano da quel ruolo importante che ha nei momenti di grande piovosità in cui negli anni l’ abbiamo visto riempirsi fino alla sommità degli argini. Nei momenti più critici e a rischio alluvione, la sua portata d’ acqua, è sempre riuscita ad impressionarci. L’alveo deve pertanto essere mantenuto libero e dopo la mietitura provvederemo a trinciate le rive in modo accurato. In autunno la vegetazione avrà completato il suo ciclo annuale, riprenderà il prossimo anno ma nel frattempo questo canale tornerà ad avere sembianze più consuete. La natura è una soddisfazione quotidiana.
Tramonto estivo in risaia
In piena estate capita spesso di ritrovarsi alle 21,30 a camminare tra i campi in cerca di relax e per rimanere estasiati dagli straordinari colori che l’ arco alpino ci regala. La campagna è anche profumi e rumori.
Risaie Biologiche pronte per la semina
La semina del riso biologico si avvicina. Nei prossimi giorni provvederemo all’ abbattimento dell’ erbaio e alla semina dei risi Rosa Marchetti e Loto. Tutto questo verde servirà a proteggere e a nutrire il nostro riso.
Erbaio, cicogne e cumuli di lolla.
Uno degli aspetti più belli degli erbai autunno – vernini è il vedere la risaia sempre piena di vita con le cicogne come ospiti fissi.
A poco più di sei mesi dalla semina l’ erbaio è pronto per essere terminato con l’ aratura nella pratica che viene chiamata sovescio. Prima dell’aratro provvederemo a distribuire un po’ di lolla (ora disposta in cumuli) per aggiungere fertilità al terreno. La lolla è un sottoprodotto della lavorazione del riso che otteniamo dalla sbramatura del riso grezzo (risone) nella nostra pileria. E’ l’ involuco più esterno della cariosside costituito dalle glumelle che rivestono il chicco di riso integrale.