Vogue Nippon di novembre 2008, spazio ai nostri risotti. Nella pagina a fianco, Andrea Zanin.
Prove di Sushi , con Baldo e riso nero. Casa Vittorino Astoria
Visto il nostro feeling con la cucina giapponese non potevamo esimerci dallo sperimentare con le nostre mani la preparazione del Sushi. Alle prime prove con riso Koshihikari giapponese (tradizionalmente il riso da Sushi) abbiamo fatto seguire quelle con i nostri risi Sant’Andrea, Baldo e perfino Nero. I risultati in termini di sapore sono stati decisamente incoraggianti e ci hanno dato grande soddisfazione. Il Sushi preparato con riso nero Zaccaria è particolarissimo e ci è piaciuto molto. Da migliorare il condimento del riso e il tipo di cottura dei risi Sant’Andrea e Baldo. In abbinamento il mitico Casa Vittorino Astoria che con il Sushi si abbina alla grande.
A Roma, il Risotto Day all’Open Colonna.
Ricorderemo a lungo la bella giornata trascorsa a Roma in occasione del Risotto day, per l’evento organizzato da Stefano Bonilli. Siamo partiti al gelo (- 5° in Baraggia) e ci siamo ritrovati a Roma in una splendida e calda giornata che abbiamo trascorso per buona parte all’Open Colonna, Leggi tutto “A Roma, il Risotto Day all’Open Colonna.”
Risotto Day. Risotto alla Milanese.
Il risotto alla Milanese, oggi è la sua giornata. Si prepara soffriggendo su burro un po’ di cipolla e di midollo osseo di vitello; si tosta il riso (Carnaroli di Baraggia DOP); si aggiunge vino bianco (Roero Arneis) e si lascia sfumare; si aggiunge progressivamente il brodo fino a cottura; si manteca con un po’ di burro e Grana Padano; si accompagna con vino rosso (Barbera d’Asti). Leggi tutto “Risotto Day. Risotto alla Milanese.”
Risotto Day
Sabato 17 gennaio 2009 ricorre la giornata internazionale della cucina italiana, promossa da GVCI.
Il protagonista della giornata sarà il risotto alla milanese, cucinato in tutto il mondo dai cuochi italiani.
Noi saremo a Roma all’Open Colonna per il Risotto Day organizzato da Stefano Bonilli, per un’evento che si annuncia entusiasmante. A Roma ci sarà il nostro riso e tutta l’esperienza e la classe della grande ristorazione italiana. Su Papero Giallo si può percepire in pieno la dimensione e lo spessore dell’evento che si terrà all’Open Colonna.
Complimenti a Stefano Bonilli, è stato un mito (leggi Facebook).
La giornata siamo certi sarà memorabile ed anche emozionante perché per noi il risotto è soprattutto emozione.
A Roma con noi anche l’amico Liborio.
La foto è tratta da Papero Giallo ed è di Sigrid Verbert.
Passeggiata in Baraggia tra le risaie innevate.
Memoria fotografica di una passeggiata tra le nostre risaie innevate.
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All’imbrunire, tra la neve in Baraggia.
Il riso Carnaroli in Baraggia.
La Baraggia è un territorio tanto ostile quanto generoso con la vegetazione che ospita; sembra banale ma è la sintesi della coltivazione del riso Carnaroli nella nostra terra. Le acque e il clima freddo di Aprile al momento della semina, le correnti fredde provenienti dalle alpi durante la fioritura a cavallo di luglio e agosto, la maturazione anticipata a causa del brusco arrivo dell’autunno, mostrano tutto il carattere selvaggio della Baraggia, da cui il Carnaroli giunge alla raccolta in un mosaico di colori che scaldano il cuore di chi come il sottoscritto ama questa terra unica. Il Carnaroli in Baraggia cresce rigoglioso sin dalle prime fasi vegetative e arriva alla maturazione con cariossidi compatte e ben formate, un po’ più piccole rispetto ad altre zone ma che crescono incredibilmente durante la cottura. Le pannocchie pendenti, nel loro splendore portano i segni dei venti freddi che le vicine alpi soffiano sulla Baraggia, i segni delle cariossidi vuote perché andate in fioritura nelle notti sbagliate e non fecondate.
La natura si sa, nelle condizioni più difficili sa tirare sempre fuori il meglio di se e in Baraggia, quella terra difficile che i nostri avi ci hanno consegnato, si vede.
Il “gusto” della Baraggia si vede e si sente, tra le sue terrazze e i suoi avvallamenti ma anche assaporando i suoi prodotti di cui il Carnaroli è la gemma.
Risotto al radicchio rosso di Treviso su cialda di Grana Padano. Colli di Conegliano Croder Astoria.
E’ sempre uno dei risotti più straordinari quello con il radicchio rosso di Treviso, in questo caso impreziosito da una cialda di Grana Padano e dall’abbinamento con Croder Astoria. Leggi tutto “Risotto al radicchio rosso di Treviso su cialda di Grana Padano. Colli di Conegliano Croder Astoria.”
E’ tutto pronto per la grande nevicata.
Buon 2009.
Due righe sul web per augurare a tutti Buon Anno.
Il 2009 ci è stato presentato come un’anno difficile e di transizione. Mi piace pensare che in questi momenti l’uomo sia portato a tirare fuori da se il meglio, sia dal punto di vista umano che professionale.
Buon 2009.
Risotto al Castelmagno con riduzione di Barolo. Barolo Cannubi Boschis Virna Borgogno.
Grande risotto piemontese che unisce tre eccellenze che possiamo tranquillamente definire leader a livello mondiale nel loro settore; il riso Carnaroli di Baraggia DOP, il Castelmagno DOP ed il Barolo DOCG. Il risotto al Castelmagno con riduzione di Barolo è un piatto di grande struttura e complessità. Una straordinaria armonia dalle sensazioni gustative esaltanti. Leggi tutto “Risotto al Castelmagno con riduzione di Barolo. Barolo Cannubi Boschis Virna Borgogno.”