Otto ruote per agricoltura sostenibile.

Trattore equipaggiato con 4 coppie di pneumatici gemellati e rullo da risaia.
Il passaggio del trattore e del rullo ripristina lo strato superficiale di coltivazione, favorendo l’integrazione delle paglie che migliorano il contenuto di sostanza organica nel terreno.
La lavorazione deve essere regolare ed uniforme, mantenere la risaia correttamente livellata è sempre una priorità. L’operazione viene eseguita trasversalmente perchè più efficace.

Con questo magnifico trattore Massey Ferguson 5712 che monta 4 coppie di ruote gemellate facciamo operazioni di agricoltura sostenibile che mira alla conservazione del suolo, preparandolo per la semina direttamente su sodo e quindi senza aratura o lavorazioni più o meno profonde. L’agricoltura conservativa è una priorità agro-ambientale ed è considerata innovativa perchè efficace e sostenibile. A febbraio su queste risaie biologiche semineremo il loietto da cui in estate raccoglieremo semente preziosa per i nostri erbai da sovescio e da pacciamatura verde. Sarà il quarto ciclo colturale consecutivo senza lavorazione del terreno dopo grano saraceno, erbaio di loietto e leguminose, riso e quindi loietto da seme.

Il trattore equipaggiato con otto pneumatici, molto complesso e complicato da gestire, offre grandi possibilità di lavoro su risaia sommersa. Questo aspetto è molto importante in territori ostici come la nostra Baraggia, dove il ristagno idrico è frequente e rende difficili le operazioni colturali.

Risaie biologiche che in autunno si tingono di verde.

Risaie biologiche Zaccaria in piena vegetazione. Erbaio autunno vernino composto da loietto, veccia villosa e trifoglio incarnato.

Il verde è un colore inconsueto per la risaia autunnale. A predominare è sempre il giallo della coltura che ha terminato il suo ciclo. Per il riso biologico Zaccaria il verde autunnale è diventata invece consuetudine. Senza erba in autunno non si fa riso biologico in estate, non si riesce. Dalla crescita di questi erbai dipende il successio della coltivazione di riso biologico. Se diventeranno folti e abbondanti riusciranno a fare da pacciamatura, a nutrire il riso e a proteggerlo dalle erbe infestanti e competitive.

Panorami: risaie arate.

L’ aratura è una delle operazioni colturali più comuni e caratteristiche che consiste nel tagliare e rivoltare il terreno. E’ una pratica che ha un grande senso di transizione e rinnovamento, cancellando tutte le tracce presenti e portando in superficie terreno puro, riposato e pronto per essere coltivato. Visivamente un campo appena arato da un senso di pace, all’ olfatto idem, il profumo di terra può essere dolce e inebriante.

L’ aratura può essere sostenibile quando è anche sovescio. In questo caso infatti è stato contemporaneamente interrato un erbaio di loietto di cinque mesi che contribuirà a migliorare la struttura e la fertilità di queste risaie.

Risaie in inverno e alpi biellesi.

Le ultime risaie ancora sommerse ci regalano verso la fine dell’ inverno alcuni splendidi panorami. Le alpi biellesi sono ancora innevate e dominano la vista rispecchiandosi nell’ acqua.

La sommersione invernale delle risaie è una pratica inusuale in cui noi crediamo molto. Migliora la fertilità dei nostri terreni e li mantiene vivi e attivi anche durante il freddo inverno. Le risaie sommerse anche in questa stagione rappresentano una preziosa risorsa per l’ avifauna. Al calare del sole lo starnazzare delle anitre selvatiche è una costante che rompe la quiete della notte.

Torna il verde tra le risaie.

Il Loietto seminato a fine settembre spunta tra le paglie lasciate dal riso appena raccolto. Il Loietto italico, chiamato anche Loiessa o Loglio d’ Italia, è una graminacea straordinaria che si sta rivelando estremamente sinergica per la nostra risicoltura integrata e sostenibile. Nelle nostre risaie il loietto ha la funzione di dare una copertura vegetale al terreno durante i mesi freddi, migliorando la fertilità del terreno che arricchisce con le sue radici e la sua massa verde. Il loietto crescerà nelle nostre risaie per circa sei – sette mesi per poi essere interrato con il sovescio.