In mezzo al riso Sant’Andrea alla verifica del grado di maturazione.
Una passeggiata in mezzo al riso Sant’Andrea in uno splendido pomeriggio soleggiato di fine estate. Mancano pochi giorni all’inizio della mietitura che inizieremo in queste risaie. Si è sempre impazienti in questo periodo, la voglia di iniziare la raccolta è tanta. Riuscire a sfruttare le belle giornate di settembre è un grande vantaggio. La fretta però è spesso cattiva consigliera, ecco perchè verifichiamo con estrema attenzione il grado di maturazione del nostro riso che vogliamo raccogliere solo quando è completamente maturo.
Riso Carnaroli di Baraggia e Alpi Biellesi.
Quanto sei bella Luna.
Alcune immagini di prima mattina impreziosite dalla presenza della luna piena. Leggi tutto “Quanto sei bella Luna.”
Riso Arborio, antesi.
Fiori di riso Sant’Andrea
La strada di campagna, l’olmo, le risaie e la Serra.
Il Taglio del Grano.
Il primo frumento della mia vita.
Tramonto di fine giugno.
Riso Carnaroli
Colori e riflessi al tramonto in risaia
Riso Rosa Marchetti e veccia villosa in fiore.
Riso Zaccaria a Taste of Milano.
Da Giovedì 30 maggio a domenica 2 giugno saremo a Taste of Milano in via Tortona, 27.
Riso Zaccaria a Tuttofood 2013
Tramonto di una stupenda giornata di sole.
Il concerto del primo maggio… in risaia.
Una risaia particolare.
Preparando il letto di semina.
La Primavera è iniziata.
Sprazzi di una primavera che tarda ad arrivare.
Cremosissimo riso Sant’Andrea in risotto con zafferano e Testun di capra.
Con il riso Sant’Andrea Zaccaria (DOP Riso di baraggia biellese e Vercellese) si possono preparare eccellenti risotti dai chicchi molto consistenti e dalla cremosità unica. Proprio la cremosità è la caratteristica principale del riso Sant’Andrea, è dovuta all’abbondante rilascio di amido che avviene durante la cottura e che consente di avere un’abbondante mantecatura naturale. Noi tiriamo fuori il massimo da questa storica varietà come dimostra l’eccellente consistenza e la grande tenuta alla cottura.
Nell’occasione l’abbiamo preparato allo zafferano con una leggera mantecatura fatta con un grande formaggio piemontese, il Testun di capra.