In mezzo al riso Sant’Andrea alla verifica del grado di maturazione.

Una passeggiata in mezzo al riso Sant’Andrea in uno splendido pomeriggio soleggiato di fine estate. Mancano pochi giorni all’inizio della mietitura che inizieremo in queste risaie. Si è sempre impazienti in questo periodo, la voglia di iniziare la raccolta è tanta. Riuscire a sfruttare le belle giornate di settembre è un grande vantaggio. La fretta però è spesso cattiva consigliera, ecco perchè verifichiamo con estrema attenzione il grado di maturazione del nostro riso che vogliamo raccogliere solo quando è completamente maturo.

Il Taglio del Grano.

Non ne abbiamo raccolto molto di grano ma come primo esperimento in rotazione in risaia ci consideriamo soddisfatti. In particolare le condizioni climatiche primaverili hanno creato non pochi problemi, dovuti principalmente al ristagno idrico. Siamo in Baraggia.

Tramonto di una stupenda giornata di sole.

Oggi è stata una stupenda giornata di sole, quasi un’anticipo d’estate. dopo due mesi e 1/2 caratterizzati dalla pioggia è impossibile non emozionarsi. Sullo sfondo in lontananza il nostro riso Carnaroli cresce mentre la risaia in primo piano è quasi pronta per la semina.

Cremosissimo riso Sant’Andrea in risotto con zafferano e Testun di capra.

Con il riso Sant’Andrea Zaccaria (DOP Riso di baraggia biellese e Vercellese) si possono preparare eccellenti risotti dai chicchi molto consistenti e dalla cremosità unica.  Proprio la cremosità è la caratteristica principale del riso Sant’Andrea, è dovuta all’abbondante rilascio di amido che avviene durante la cottura e che consente di avere un’abbondante mantecatura naturale. Noi tiriamo fuori il massimo da questa storica varietà come dimostra l’eccellente consistenza e la grande tenuta alla cottura.

Nell’occasione l’abbiamo preparato allo zafferano con una leggera mantecatura fatta con un grande formaggio piemontese, il Testun di capra.