Riso nero di Baraggia saltato con porri, salsiccia e castelmagno.

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Riso Nero di Baraggia con porri, salsiccia e Castelmagno.

Preparazione: Si lessa il riso nero di Baraggia (riso a pericarpo nero della varietà Otello), nell’acqua in cui si sono fatti sbollentare per pochi minuti i porri. Nel frattempo in padella si prepara un soffritto di cipolla in olio extra vergine di oliva a cui si aggiungono i porri e la salsiccia a pezzetti. Si bagna con un po’ di vino rosso e si cuoce per alcuni minuti. Sfumato il vino, si aggiunge il riso nero e si fa saltare per alcuni minuti. Si serve cospargendo di fomaggio Castelmagno a scaglie.

Piatto saporito e gustoso. Semplice e completo.

2 risposte a “Riso nero di Baraggia saltato con porri, salsiccia e castelmagno.”

  1. Buongiorno, sono un’appassionata di cucina, in modo particolare di ” risotti”….amo mangiarli e inventarli.
    Volevo sapere se il Riso Nero cosidetto “Venere” sia uguale al nero di baraggia, e quali sono le loro caratteristiche, che li rendono diversi? qualora lo siano?

    Grazie Sabrina

  2. Buongiorno Sabrina, la specie riso (Oriza Sativa L.) presenta moltissime varietà che anche se apparentemente simili presentano molte differenze. Il riso integrale che noi chiamiamo Nero di Baraggia è della varietà Otello coltivata nei terreni di questa particolare area piemontese. Venere è invece il nome della varietà di riso nero attualmente più diffusa in Italia. Per quella che è la mia esperienza posso dire che tre sono le differenze macroscopiche tra Otello e Venere. Otello è woxy, e contiene amido costituito di sola amilopectina (caratteristica che ne accorcia i tempi di cottura). Venere è aromatico, Otello no anche se presenta particolari caratteristiche organolettiche. Le dimensioni del granello sono diverse e otello ha un granello più lungo. In sostanza sotto il nome di riso sono comprese molte tipologie di questo cereale che spesso presentano molte differenze che possono essere osservate senza problemi dai consumatori attenti. Il mio consiglio è sempre quello di degustare e di apprezzare le straordinarie peculiarità che le diverse varietà di riso italiano offrono.

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