La crisi del riso Carnaroli.

Il Carnaroli, la varietà più pregiata di riso italiano sta vivendo un periodo di crisi. Il clima difficile dell’annata 2010 ha determinato importanti perdite di prodotto con rese alla lavorazione abbondantemente al di sotto della media. Il trend generale trova riscontri anche nella nostra azienda dove alcuni picchi negativi sono stati determinati da due copiose grandinate che hanno flagellato alcune delle nostre risaie. Nonostante tutto la qualità è buona e ci soddisfa pienamente anche se abbiamo perso un po’ in dimensione del chicco. Per quanto riguarda la situazione generale, il mercato parla di una grande carenza di prodotto e di quotazioni molto elevate vicino ai 100 euro al quintale di risone. La speranza per tutti è che arrivi in fretta il raccolto 2011 ma mancano ancora 7 lunghi mesi contrassegnati da un’incognita meteo che visti questi giorni di fine febbraio non lascia ben sperare.

Il pasto del curculionide.


Lissorhoptrus Oryzophilus, il coleottero curculionide chiamato anche punteruolo acquatico del riso, è dotato di apparato boccale masticatore con cui provoca nelle giovani foglie del riso delle scarificazioni longitudinali parallele alle nervature fogliari.
Questo simpatico insetto è diventato in pochi anni il peggior incubo dei risicoltori italiani in quanto è in grado di provocare ingenti danni alle coltivazioni di riso.