Domenica 13 Aprile, Luciano ed il suo gregge di pecore di razza Biellese hanno lasciato le nostre risaie di Baraggia alla ricerca di altri pascoli, vera e propria impresa in quest’annata difficile. Il saluto è un’arrivederci alla prossima primavera o anche prima se i tempi lo consentiranno. Questo ciclo naturale riso, erbaio, pascolo, ci soddisfa pienamente e in tutti i sensi.
Il riso Nero Zaccaria, cottura e preparazione.
Il nero Zaccaria è un riso integrale che si addice ottimamente alla preparazione di piatti sfiziosi e nutrienti. Queste penso siano in sintesi le principali caratteristiche di questo riso nero che permette di preparare piatti particolari e d’effetto, e al tempo stesso anche molto ricchi di nutrienti, come del resto per tutti i risi integrali.
Il Nero Zaccaria è un vero riso integrale, il suo amido costituito di sola amilopectina cuoce rapidamente senza mai portare alla rottura (apertura) del chicco (anomalia estetica ma anche di consistenza riscontrabile in molti risi integrali.
Cucinarlo è semplice e veloce, si immerge in acqua fredda (salata o non) e dalla bollitura si cuoce per circa 20/30 minuti, a seconda delle preferenze. La cottura, se protratta permette al riso nero, della varietà Otello (da non confondere con altre) di cedere amido all’esterno dei chicchi che tendono così a legare fra di loro.
A cottura il riso nero va scolato e condito a piacere, principalmente con sughi saporiti. Si possono in seguito preparare timballi e tortini, sfiziosi e sempre piacevoli alla vista.
Ottimi risultati si ottengono anche preparandolo in insalata.
Pecore al pascolo in risaia, sovescio e agricoltura sostenibile. Video di Liborio Butera.
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Video di Liborio Butera
Pecore al pascolo in risaia, esempio di sostenibilità.
Il gregge di 1270 pecore biellesi sta pascolando da sabato sera in alcune nostre risaie dove in alternanza alla coltivazione del riso è stato seminato un’erbaio autunno vernino. Risaia dopo risaia le pecore biellesi stanno rasando l’erbaio che verso fine mese verrà arato per riprendere la coltivazione del riso. Si tratta di un grande esempio di agricoltura sostenibile che andremo a documentare in tutte le sue fasi.
Per questa ragione è arrivato anche l’amico Liborio a testimoniare con i suoi filmati questa pratica.
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La sempre più rara acqua.
Le nuvole che stanno attraversando il Piemonte in questi giorni non sembrano portare serenità all’ambiente risicolo che si trova a fronteggiare sin da inizio campagna un’inaspettata crisi idrica. Alcune zone piemontesi e della Baraggia, sono completamente a secco e non si è ancora potuto provvedere alla sommersione delle risaie. Le nostre risaie sono in gran parte sommerse ma i canali da cui si approvigionano sono quasi a secco e non in grado di soddisfare le esigenze di tutti. E’ una situazione che nessuno si aspettava ma come negli anni scorsi abbiamo deciso di sommergere in anticipo le nostre risaie, con grandi difficoltà iniziali ma con un po’ più di tranquillità oggi.
E’ arrivata la Pecora Biellese.
Nel tardo pomeriggio di ieri sono arrivate le pecore biellesi che pascoleranno per circa un paio di settimane in alcune delle nostre risaie. Un gregge di 1000 pecore che pascolando contribuirà ad incrementare la fertilità dei nostri terreni.
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Risotto al Tombea, petto d’anatra stagionato Cascina Peschiera. Gattinara riserva 2001 Travaglini.
Il Tombea è un formaggio straordinario che ho potuto apprezzare in questi anni grazie ad Adriano Liloni. Il Tombea viene prodotto in provincia di Brescia in quantità molto limitate. E’ molto saporito e si presta per la preparazione di un grande risotto che noi abbiamo abbinato ad un grande Gattinara e accompagnato da petto d’anatra stagionato di Cascina Peschiera Leggi tutto “Risotto al Tombea, petto d’anatra stagionato Cascina Peschiera. Gattinara riserva 2001 Travaglini.”
L’erbaio, ravizzone in fiore.
Il sistema a controllo satellitare per la guida parallela.
Il “satellitare” è diventato in questi anni quasi indispensabile anche in agricoltura. I vantaggi che è in grado di apportare alle varie operazioni agronomiche sono notevoli, garantendo quella precisione centimetrica che anche l’occhio più esperto non è in grado di dare. In agricoltura si svolgono molte operazioni per file parallele. Il satellitare, fissata una linea è in grado di ripeterla alla distanza voluta e impostata, consentendo più precisione di semina e di distribuzione di fertilizzanti, azzerando gli sprechi.
La livella a controllo laser.
La livella che si vede in foto, risale al lontano 1988. Era una delle prime che iniziavano a livellare le risaie del nord Italia. Mio padre comprese subito l’importanza di quello che oggi è diventato uno strumento indispensabile per la coltivazione del riso. Controllata mediante laser, questa livella permette di mantenere perfettamente in piano lo strato di coltivazione, con notevoli vantaggi dal punto di vista agronomico.
La nostra livella lavora su una superfice di 4 metri. Oggi si preferiscono livelle più larghe ma nei nostri terreni, ad alta capacità di campo e spesso umidi e con ristagni d’acqua, spesso si hanno problemi di scorrimento e di distribuzione della terra.
All’imbrunire risaia sommersa.
Buona Pasqua.
Buona Pasqua.
Auguri a tutti, oggi è un giorno speciale che noi sentiamo particolarmente. A rendere questa Pasqua indimenticabile il Battesimo della nostra Agnese.
Buona Pasqua.
La nuova seminatrice.
Una nuova seminatrice centrifuga si aggiunge al nostro parco macchine. Si tratta di una seminatrice a spaglio con doppia ventola, carrellata, molto capiente (2400 kg) e dotata di ottima precisione di semina. Vista la sua capienza riduce notevolmente anche i tempi di distribuzione dei fertilizzanti. Un vero gioiellino con cui sono alle prese in questi giorni.
Il piano colturale 2008.
Il piano colturale è la previsione di semina per il nuovo anno. Per un’azienda risicola è di fatto la scelta delle varietà che verranno coltivate. Stilare un piano colturale non è semplice, soprattutto nel nostro caso, in cui le varietà coltivate sono molte. Vanno scelti innanzitutto gli appezzamenti più idonei per le singole varietà, considerando molti fattori che vanno dall’epoca di semina allo stoccaggio post raccolta.
Il 2008 vedrà nelle nostre risaie come sempre una forte presenza del Carnaroli, 30 ettari da cui verranno estratte almeno 3 selezioni particolari dalle 3 particelle principali. Oltre al Carnaroli, i restanti 180 ettari se li divideranno Vialone Nano, Baldo, Arborio, Sant’Andrea, Galileo, Augusto, Creso, Gladio e Loto.
Un numero così elevato di varietà comporta grandi sacrifici ma da anche grandi soddisfazioni.
Acqua
L’acqua ha iniziato a defluire nelle nostre risaie. Molti ingressi sono aperti ed alcune risaie iniziano ad essere completamente sommerse. Il lavoro è ancora molto perché entro i primi giorni di aprile tutte le nostre risaie dovranno essere sommerse (escluse quelle dove sta crescendo rigoglioso l’erbaio da sovescio).
Protezione Transitoria per le modifiche al disciplinare della DOP riso di Baraggia Biellese e Vercellese.
Con Decreto Ministeriale del 5 Marzo 2008 è stata accordata la protezione transitoria alle modifiche al disciplinare di produzione della DOP riso di Baraggia Biellese e Vercellese. Le modifiche si erano rese necessarie vista l’impossibilità di accertare analiticamente in modo continuativo e concreto il parametro collosità.
Di seguito il Decreto Ministeriale: Leggi tutto “Protezione Transitoria per le modifiche al disciplinare della DOP riso di Baraggia Biellese e Vercellese.”
Risotto al Franciacorta e Puzzone di Moena. Franciacorta Brut Donna Lucia.
Accostamento dal risultato sorprendente. Un risotto “carnaroli” al Franciacorta Brut Donna Lucia mantecato con Puzzone di Moena.
Preparazione semplicissima: Tradizionale soffritto di cipolla su olio extra vergine di oliva, tostatura del riso carnaroli e aggiunta del franciacorta, lasciato poi sfumare. Cottura progressiva con brodo di verdure e a cottura mantecatura finale con Puzzone di Moena e Franciacorta Brut.
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A Palazzo Callori di Vignale Monferrato una bella Golosaria.
Golosaria è sempre un evento particolare e sabato e domenica a Palazzo Callori di Vignale Monferrato, abbiamo trascorso una due giorni molto bella in cui abbiamo conosciuto molte persone e produttori interessanti. Moltissimi i visitatori a cui abbiamo spiegato le caratteristiche del nostro riso con molti consigli su come prepararlo. Ieri sera ero stremato ma soddisfatto. Vicino a me l’amico Edoardo Bresciano, con i suoi salami e petti di anatra affumicati che hanno riscosso come sempre un grande successo, e Rossello Enrico, straordinario produttore di robiole. Tra i vini che ho potuto degustare un’ottimo Grignolino del Monferrato Beccaria e un’ottimo Monferrato Doc di uve Pinot Nero in purezza. I complimenti come sempre al Club di Papillon per l’organizzazione di Golosaria e per i due nuovi blog Adesso e Barbabietola.
Riso Zaccaria a Golosaria nel Monferrato.
Sabato e Domenica 8 e 9 marzo 2008 saremo presenti con esposizione e vendita a Golosaria nel Monferrato. Più precisamente saremo a palazzo Callori a Vignale Monferrato.
Sono giorni di grande impegno per noi, la campagna e le nostre risaie non ci daranno tregua fino a giugno ma non potevamo mancare a Golosaria, straordinario evento gastronomico a cui teniamo molto.
La Fiera in Campo 2008
Si è svolta a Caresanablot (VC) nel nuovo polo fieristico la XXXI edizione della Fiera in Campo organizzata da ANGA Vercelli Biella, associazione giovanile legata a Confagricoltura di cui faccio parte. Il successo di visitatori è stato notevole e la fiera apprezzata per l’ottima organizzazione. In foto i giovani dell’Anga Vercelli Biella nella consueta foto di gruppo di fine fiera. I meriti del successo di questa edizione vanno soprattutto ai ragazzi del direttivo e al gruppo di fedelissimi che ha lavorato per molti giorni all’organizzazione.
Tra i momenti più emozionanti di questa edizione l’aratura (durante le consuete prove in campo) con il mitico Landini testa calda.
Risotto al radicchio e stracchino della Val Sabbia. Cerasuolo di Vittoria.
Uno straordinario Stracchino prodotto in Val Sabbia, finito nelle nostre mani grazie ad Adriano Liloni, profondo conoscitore delle ricchezze gastronomiche delle vallate bresciane, ha impreziosito un risotto al radiccchio rosso rendendolo grande e struttturato.
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Il risotto protagonista in rete.
Ho seguito con interesse durante le passate settimane alcuni articoli e discussioni che hanno portato il risotto ad essere protagonista in rete. Per primo Stefano Bonilli su Papero Giallo con “La difficile arte del risotto“. Poi Maurice, nel suo Bistrot Chez Maurice dove ha parlato anche delle virtù del riso Arborio. Sigrid sul Cavoletto di Bruxelles con la ricetta “risotto sedano, arancia e gamberi” dove parla anche del nostro Carnaroli Vintage 2005. E infine Tommaso Farina con “Anglosassoni innamorati del risotto“. Per gli amanti del risotto è d’obblico consultare questi articoli.
Il risotto è assoluto protagonista in rete anche su Riso Risotto.
Video: Un risotto da urlo, con Barolo e Castelmagno. By Liborio Butera.
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Video di Liborio Butera che ci vede alle prese con uno strepitoso risotto al Barolo con Castelmagno. Da seguire nei dettagli la preparazione. A questo indirizzo la ricetta.
Timballo di riso Nero con Feta, Tonno, Fagioli Cannellini, Olive Taggiasche e Capperi di Salina. Balì Trevisani 2006.
Timballo freddo di riso nero lessato e condito con Tonno sott’olio, Olive Taggiasche, Capperi di Salina, Fagioli Cannellini e Feta di Mauro Albertini. In abbianmento Balì Trevisani 2006 (80% Chardonnay, 20% Sauvignon). Piatto sfizioso, saporito e leggero che ha riscosso un notevole successo. Ottimo ed armonico l’abbinamento con il vino Balì, di grande piacevolezza, fresco e complesso. Leggi tutto “Timballo di riso Nero con Feta, Tonno, Fagioli Cannellini, Olive Taggiasche e Capperi di Salina. Balì Trevisani 2006.”
Tramonto invernale in Baraggia.
Domenica 27 gennaio tra le risaie di Baraggia abbiamo potuto godere di uno straordinario tramonto, fatto di colori caldi ed emozionanti. Nelle foto in alto le alpi biellesi e Salussola Monte, e in basso le nostre risaie con il Monviso sullo sfondo. Leggi tutto “Tramonto invernale in Baraggia.”