Diario di campagna, il punto sulle semine.

La semina è uno dei momenti più importanti del ciclo produttivo. La data che ogni agricoltore non ha mai scordato di annotare è da sempre quella della semina. Il 30 Aprile abbiamo completato le semine di riso Carnaroli, nel foglio 11 particella 16. Sempre il 30 abbiamo anche seminato parte del riso Creso, varietà super produttiva che per la prima volta sperimentiamo nelle nostre risaie. Oggi invece abbiamo concluso le semine di riso Sant’Andrea. Generalmente tendiamo a seminare Carnaroli e Sant’Andrea circa 10/15 giorni prima ma l’annata quest’anno è in ritardo. Osservando la luna, nelle sue fasi, ritengo di essere nel periodo giusto. Sembrerà strano e obsoleto ma io guardo molto le fasi lunari e noto notevoli differenze che si traducono in momenti più o meno favorevoli.

Il Sovversivo Butera in Baraggia

[coolplayer width=”480″ height=”380″ autoplay=”0″ loop=”0″ charset=”utf-8″ download=”1″ mediatype=””]
Baraggia Rice
[/coolplayer]
Liborio Butera, sovversivo del gusto più che per scelta per vocazione, in mezzo al tenace fango della Baraggia realizza un interessante video durante il taglio del nostro riso nero.

Domani, con la raccolta del riso Nero si concluderà la mietitura 2007.

mietitura-_riso_2007.JPG
La mietitura del riso Augusto si è appena conclusa, restano solo poco più di 3 ettari di riso Nero  e potremo mettere a riposo le mietitrebbiatrici. Scrivo con un po’ di sollievo, come succede sempre quando la mietitura volge al termine.
Domani è atteso in azienda Liborio Butera con cui cercheremo di documentare il taglio del riso nero Otello. Attendiamo con ansia le prime andane della mietitrebbia per capire come il nostro riso nero avrà assorbito i capricci climatici della campagna 2007, che si è rivelata penalizzante in termini quantitativi per i risi seminati nella sua epoca.
Abbozzando un bilancio, anche se prematuro sul raccolto 2007, possiamo dirci soddisfatti in quanto la qualità è decisamente buona, granelli ben formati e di buone dimensioni.

100.000.000 di Euro il debito dello Stato nei confronti dell’Ente Nazionale Risi.

In questi giorni sono arrivate all’Ente Nazionale Risi le necessarie ed indispensabili rassicurazioni in merito all’inclusione nella Finanziaria 2008 dell’ente stesso tra quelli da sopprimere. L’ENR non verrà chiuso, gode di ottima salute ed è stato un’errore di stesura della Finanziaria. Tutto a posto quindi anche se alcune perplessità come ovvio restano. Tra i particolari emersi in questi giorni, spicca il debito dello Stato Italiano nei confronti dell’Ente Nazionale Risi che ammonta a ben 100 milioni di euro (la fonte è la Corte dei Conti e la notizia l’abbiamo appresa da un’articolo – intervista al Presidente dell’Ente Piero Garrione apparso sulla pagina dedicata all’Agricoltura su La Stampa di domenica 7 ottobre).
Come detto in un precedente post: “Lunga vita all’Ente Nazionale Risi”.

Lunga vita all’Ente Nazionale Risi.

L’Ente Nazionale Risi è stato inserito per errore in una lista di enti da sopprimere. Il fatto ha sorpreso la filiera risicola che si è subito mobilitata ricevendo immediatamente le rassicurazioni del Ministro De Castro. L’Ente nazionale Risi funziona e non grava assolutamente sulle casse dello stato. E’ inoltre anche responsabile dei controlli sulla Denominazione D’Origine Protetta Riso di Baraggia Biellese e Vercellese
Auspichiamo che l’equivoco si risolva entro breve tempo nell’interesse dell’Ente e di tutta la filiera che rapressenta e di cui facciamo parte. Un abbraccio a tutti coloro che hanno subito queste indiscrezioni e lunga vita all’Ente Nazionale Risi.

Link- Il comunicato del Consiglio Di Amministrazione.

Domenica grande giornata del riso da Adriano Liloni.

Il piacere di gustare il riso in tutte le sue vesti migliori andrà in scena alla Trattoria Pegaso, dal grande Adriano Liloni, nostro Lancillotto domenica 11 febbraio 2007. Sarà un’occasione per capire e gustare le peculiarità del riso di Baraggia Biellese e del riso di Sardegna. Sarà un’occasione per capire e per provare cosa realmente si possa ottenere da un prodotto nobile come il riso, ovviamente quello di qualità coltivato in determinate aree della nostra Italia (la Baraggia Biellese, alle latitudini più alte dove si coltivi il riso, e in quella straordinaria isola che è la Sardegna). Sarà soprattutto un’occasione per capire quanto sia importante credere nei prodotti della nostra terra e come questi vadano proposti e promossi. Sarà infine un’occasione per esaltare i propri sensi (vedi menù).
Il tutto sarà possibile grazie alla bravura, alla determinazione e alla creatività dell’amico Adriano, come già detto prima un grande.

Leggi tutto “Domenica grande giornata del riso da Adriano Liloni.”