Le rane occupano uno spazio importante nella tradizione risicola piemontese e della mia zona, il risotto con le rane, le rane in umido e fritte fanno parte assieme alla panissa dei piatti più tradizionali della Baraggia. Sono un’occasione di festa oltre che un modo per ricordare il cibo povero degli anni più difficili.
Fino a pochi anni fa non era raro trovare nei mercati dei paesi risicoli le signore che ai banchi vendevano le rane e le pulivano all’istante per i clienti. Ora purtroppo questa figura caratteristica non c’è più anche se le signore che pescano lungo le strade non mancano e da alcune di queste è anche possibile acquistare qualche chiletto di rane pulite. Oggi pare che gustare un piatto di rane sia poco corretto o meglio che gustando questa prelibatezza si rischi di urtare la sensibilità di molti animalisti (così mi è stato detto in questi ultimi giorni). Io, animalista vero oltre che difensore convinto della natura e della biodiversità mi stupisco di questo atteggiamento e di queste preoccupazioni; le rane stanno affrontando un momento difficile e sicuramente la tipologia di gestione della risaia utilizzata in questi ultimi anni non le ha aiutate, così come la strage di anfibi determinata dal continuo transitare di auto lungo le strade delle nostre campagne, ma sono comunque lontane dallo scomparire perché il nostro ambiente è perfettamente in grado di garantire la loro sopravvivenza.
Oggi durante il pranzo della Curmaja gusteremo nel segno della tradizione le rane, lo faremo serenamente e con molto rispetto nei confronti di quest’animale, con la consapevolezza che le soluzioni per aiutare la ripopolazione di questi preziosi afibi andrebbe ricercata con maggior saggezza (e di questo ne parleremo più approfonditamente in futuro, magari citando anche la coltivazione del riso in asciutta assolutamente negativa dal nostro punto di vista per ragioni ambientali e produttive).
Complimenti e grazie per il pranzo. Mi è solo spiaciuto dovermela svignare così presto.
adoro il risotto, e non conoscevo questo blog… ci sono arrivato seguendo le tracce del pranzo della curmaja!
Grazie a te della presenza Tommaso, è stato un bel pranzo, sereno e gustoso. A presto per il prossimo (il Corsaro proponeva Carrù per un bel bollito misto).
Benvenuto consumazioneobbligatoria (conosco il tuo nick, ti ho letto in altri siti). Fai bene ad adorare il risotto, bravo. Ora vado a leggermi il tuo elogio al risotto. A presto.